Ragazza Magica

21 August 2023

Quando ero piccola ero convinta di essere magica, mi mettevo in camera e sognavo la mia vita, e facevo le magie (o almeno credevo di farle ) perchè la mia vita  andasse come la sognavo. Frequentavo ragazzetti e ragazzette un pochino più grandi di me e tutti andavano in  discoteca la domenica pomeriggio, ma io non potevo, ero piccina ,  allora m'immaginavo d'arrivare là in skate , con i capelli lunghi lunghi , sì, perchè a me i capelli non mi crescevano mai, quindi  per me , avere i capelli lunghi era da fiche!

Comunque, dicevo che arrivavo lì con questi capelli lunghi e lo skate ed ero figa.

Nella mia testa quello era essere una fica ! Il mio sogno finiva lì arrivavo con lo skate e i capelli lunghi, punto ! 

Facevo presto io a finí i sogni?

E poi  dopo l'immaginazione , c'era la magia  , che consisteva nel concentrarmi perchè si avverasse.

Per bacchetta magica usavo i bastoncini che usano i cinesi per mangiare, me le aveva regalate la mia amica Angela, che aveva un negozio di arredamento Cinese, si chiamava Sayonara, ma siccome la sua mamma si chiama Mara noi lo ribattezzammo Sayomara.

La concentrazione durava due  minuti perché, sennó mi veniva il mal di testa.

Forse  era meglio se la facevo durà dieci dei minuti, perchè un s’è avverata tanto bene.

La prima volta sono andata in bussola facevo cagare , avevo la frangia tirata su con la lacca tipo onda , un cardigan rosa co' na camicia col colletto enorme, un paio di jeans vinaccia della Cotton Belt che mi facevano un culo grosso come un arbolo ,  e le palladium, e non solo non mi cacó nessuno , ma mi sentivo un pesce for d'acqua e mi feci due palle allucinanti.... Lì mi resi conto che non ero magica. Fu una delle prime delusioni e tirai via le bacchette cinesi, come fosse colpa loro,se le magie non mi venivano.



Ero una bimbetta un po' strana per me, o meglio lo ero quando ero da sola , con gli altri no ero normale, ma quand'ero sola macinavo di quei pensieri roba da matti. La mia mamma c'aveva uno specchio grande in camera e io mi mettevo lì davanti e mi facevo le domande tipo: " ma se tu ti chiamassi Francesca, saresti la stessa di ora o saresti diversa?"  E allora li facevo finta d'esse Francesca , mi truccavo e po' andavo nel bagno e mi bagnavo l'occhi per fà finta fossero lacrime, mi garbava l'effetto del rimmel che colava.... Se c'avessi avuto instagram a mì tempi me li sarei fatti da nulla i selfie co' rimmel colato !!  E po' cantavo co' la spazzola grossa di mi mà, mi mettevo il disco di Celentano abbomba e diventavo anche cantante , non portavo nè le gonnè nè i vestiti e volevo sempre andà a giro scalza e in mutande, la mi mamma mi brontolava ma io volevo sta così, avevo certi piedi neri roba da colera.



Tutto questo per dire che sono donna e ancora dentro c'ho quella bimba lì, mi faccio ancora le magie, che po' un vengono, Io son fatta così mi garba sognammi la vita e io la sogno tutti i giorni la vita che vorrei ,anche se so già che va come gli pare,  ma che m'importa , la risogno e via!

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